E’ iniziata la guerra delle vongole fra Spagna e Italia: la Spagna protesta contro la pesca di vongole in Italia di dimensioni inferiori ai 25 millimetri.
Spagna contro Italia per la questione vongole: la Spagna protesta contro la pesca di vongole inferiori ai 25 millimetri che avviene in Italia. Grazie a una deroga del 2017, frutto della protesta dei pescatori di Venezia e Chioggia, il mare Adriatico è l’unico posto in Europa dove è possibile pescare vongole anche più piccole di 25 millimetri.
La cosa, però, non va giù ai pescatori spagnoli, storici rivali degli italiani per quanto riguarda la pesca di questi bivalvi. Così i deputati spagnoli hanno deciso di portare la questione all’attenzione del Parlamento europeo. Ma facciamo un passo indietro. Era il giugno 2016: una direttiva europea aveva vietato di pescare esemplari di vongole più piccoli di 25 millimetri per una questione di tutela ambientale ed evitare che si nuocesse all’ecosistema marino.
I pescatori italiani, però, cominciarono subito a protestare: la vongola adriatica è più piccola di suo di quelle che si trovano in altri mari europei. Un divieto del genere avrebbe distrutto un intero settore in Italia (siamo a quota 700 aziende con 1.600 dipendenti). Così, nel 2017, i pescatori italiani riuscirono a far capire le loro ragioni all’Unione Europea e ottennero la deroga: i pescatori italiani sono gli unici in Europa a poter pescare vongole così piccole.
Passati due anni dalla deroga, l’Europa ha deciso di concederne un’altra per quanto riguarda le vongole di taglia superiore ai 22 millimetri. E questo perché diversi studi e accertamenti non hanno rilevato danni nell’Adriatico del Nord a seguito di questa pratica. Solo che la Spagna non ci sta e se dovesse aver successo, rischierebbe di distruggere letteralmente la produzione di vongole italiane.