Signorvino, i più venduti le bollicine
(ANSA) – ROMA – Se ne sente parlare sempre di più, e numerosi locali ed enoteche vantano svariate etichette e sempre più consumatori entrano in negozio e chiedono specificatamente informazioni sui vini Bio: circa il 25%, ma il restante 75% si lascia “convertire” alla scelta del vino Bio se consigliato e sensibilizzato dal personale, che si dimostra quindi sempre più determinante sulle scelte del consumatore. E’ il risultato di una ricerca dedicata ai vini Bio realizzata da Signorvino, monitorando il consumatore finale nei 16 punti vendita in tutta Italia.
Secondo il monitoraggio il consumatore entra in enoteca avendo in mente una tipologia di vino e soltanto raramente un’etichetta o brand e si lascia guidare dagli esperti, dimostrando un’elevata apertura mentale.
La fascia di età dei clienti che ricercano e acquistano i vini Bio è tra i 30-45 anni per le donne e 35-55 per gli uomini.
Anche sul comportamento legato alla fase della scelta emergono alcune differenze: le donne in genere limitano molto la scelta al prezzo, colte per un 20% da scetticismo nei confronti del prodotto Bio. Il 30% di loro, però, sceglie in base ai tecnicismi del prodotto alla ricerca di percentuali di residui e solfiti inferiori, e ben il 50% sono guidate dalla tendenza “moda” della categoria.
Gli uomini invece sono molto curiosi di imparare e non ricercano etichette specifiche, anche se talvolta dimostrano di conoscere i grandi produttori di vino biologico.
A livello di categoria le incidenze maggiori di venduto vini BIO si registrano sulla categoria bollicine; seguono in ordine i rosati, i vini bianchi e, in ultimo con apporto residuale, i vini rossi.
Lo studio ha portato all’identificazione di un prezzo medio per bottiglia del venduto in riferimento al Bio di 17,04 euro: con un assortimento del 25% di vini con filiera sostenibile, i vini bio rappresentano il 7%; in merito al venduto invece i vini bio scelti sono un 5% (25% di vini con filiera sostenibile.(ANSA).
FONTE: https://www.ansa.it