Pasqua, a tavola vince la tradizione ma il dolce è innovativo
ROMA – E’ ancora una volta la tradizione enogastronomica a vincere a Pasqua anche se avanzano, sotto il profilo dolciario, accostamenti inusuali a base di frutta o spezie. Quest’anno accanto al menu di agnello e capretto, torta pasqualina e casatiello, lasagne, brodo di gallina, pastiera napoletana e colomba tradizionale (glassa di mandorle, granella di zucchero e mandorle pelate) si fanno sempre più strada le colombe preparate con lievito madre che rende il dolce più morbido e digeribile e quelle aromatizzate alla frutta esotica candita, allo zenzero candito o farcite al cioccolato o al tiramisù o alle pere e cioccolato.
Tra le molte novità indicazioni sui nuovi gusti di mercato provengono dalla Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc) che ha proposto con il concorso “I Migliori Dolci d’Italia” la premiata colomba aromatizzata al mandarino di Francesco Lastra (Pompei) in una logica di tendenza- spiegano gli addetti ai lavori- che vedrà nel 2019 sempre più apprezzati i dolci che attingono al territorio valorizzando le eccellenze locali.
Tra i tanti prodotti a identità territoriale, da Nord a Sud dello Stivale, viene segnalata in particolare la colomba Fiori di Pesca, novità della Pasqua 2019 della pasticceria Martesana di Milano e il Cubo di Peck, un monolite di cioccolato nero fondente di 19 cm di lato, 4 mm di spessore per 1 kg di cioccolato Tulakalum 75% (cru proveniente dal Belize). Dal Meridione la proposta è invece la colomba farcita e glassata con crema al pistacchio Dop Bronte e l’uovo di Pasqua realizzato con cioccolato bianco e pasta di pistacchio di Bronte di Ammu.