Fedagripesca, prezzi +10-15% ma solo per le specie pregiate
Mode esterofile e calo dei consumi non frenano la voglia degli italiani di festeggiare il Natale con pesce, molluschi e crostacei, protagonisti in oltre il 75% delle tavole della Vigilia, per una spesa che supera i 500 milioni di euro. È quanto emerge da un’indagine Fedagripesca-Confcooperative in vista del 24 dicembre. Volano quindi i consumi come anche l’offerta, nonostante il cattivo tempo dell’ultimo mese che ha colpito in particolare la produzione di lupini, le vongole nostrane. Sul fronte dei prezzi, Fedagripesca segnala un calo per i prodotti ittici di largo consumo dal pesce azzurro ai molluschi; aumentano, invece, del 10%-15% rispetto allo scorso anno, i listini delle specie più pregiate e spesso consumate in occasioni di festa come aragoste, astici e dentici. In pescheria per 1 chilo di cozze la spesa media è di 5 euro, 10-12 euro invece per le vongole veraci; per il pesce bianco di cattura si sta i 30-35 euro/kg, mentre per spigole e orate allevate tra i 10 e i 15 euro/kg.
Quanto ai crostacei si va dai 10-15 euro delle pannocchie, ai 20 euro per i gamberi bianchi ai 40 per quelli rossi. Quanto alle modalità di acquisto, gli over 50 preferiscono giocare in anticipo e prenotare la spesa o acquistare anche una settimana prima il pesce per poi congelarlo; una scelta che consente di risparmiare anche fino al 30%. Per i più giovani, invece, vince la spesa online o l’acquisto last minute anche da app. Conti alla mano, per una cena natalizia di 8 persone, Fedagripesca calcola un budget tra gli 80 e i 100 euro, scegliendo vongole, pesce azzurro e molluschi; un budget che raddoppia se si prediligono scampi, gamberi dentici e astici.