La candidatura avanzata dell’Osservatorio regionale della Campania sui patrimoni culturali
«Sarà l’occasione per lanciare la candidatura del caffè espresso napoletano come patrimonio dell’umanità Unesco» dice il consigliere campano dei Verdi, Francesco Borrelli, annunciando il convegno internazionale in programma lunedì prossimo, 2 dicembre, sul tema «I patrimoni culturali immateriali, tra rito e socialità», promosso dalla Regione Campania in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
«Un riconoscimento che sancirebbe – aggiunge Borrelli – l’unicità e l’irriproducibilità di un prodotto tipico del territorio che è famoso in tutto il mondo». Tra i promotori della candidatura, il cui iter ha avuto inizio con una raccolta firma presso lo storico Bar Gambrinus, figura Borrelli, presidente dell’Osservatorio regionale sui patrimoni culturali del Consiglio campano. «Il caffè espresso napoletano – spiega Borrelli – possiede peculiarità proprie che lo caratterizzano e lo differenziano da tutti gli altri tipi di espresso. Puntiamo al riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità sulla scorta di quanto già avvenuto con la pizza napoletana. Sappiamo che è in atto un iter simile per la candidatura del caffè espresso italiano ma è noto che si tratta di due prodotti diversi. Siamo a favore del riconoscimento internazionale delle eccellenze italiane. Sosteniamo dunque entrambe le candidature e auspichiamo che entrambi gli iter possano concludersi felicemente e aspettiamo che il governo e gli altri promotori facciano lo stesso con la nostra che punta al riconoscimento internazionale di un prodotto che ha esportato Napoli nel mondo». Il convegno, fa sapere Borrelli, sarà concluso dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e vedrà la partecipazione del presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio, e di altri esponenti istituzionali ed esperti.