I Marrandino padre e figlio vanno ai domiciliari nell’ambito di una indagine della Forestale, nei guai anche i veterinari
CASERTA — Per gli investigatori quella mozzarella di bufala, contrassegnata dall’ambito marchio Dop, era contraffatta e dannosa per la salute dei consumatori. Per questo motivo all’alba di oggi sono scattate misure cautelari nei confronti dei titolari di una primaria azienda per la trasformazione del latte di bufala nel prelibato prodotto, Paolo e Pasquale Marrandino, rispettivamente padre e figlio, a capo dell’omonimo gruppo che comprende sei allevamenti tra Castel Volturno e Carinola con annessi caseifici, ai quali sono stati concessi gli arresti domiciliari. La stessa misura – notificata dagli uomini del Corpo forestale dello Stato – è stata adottata nei confronti di Andrea e Carmine Russo, anche loro padre e figlio, veterinari e dipendenti il primo dell’Asl e il secondo dei Marrandino. Sono tutti accusati, in concorso fra loro, di associazione a delinquere, commercio di sostanze pericolose per la salute pubblica e per l’alimentazione, diffusione di malattie degli animali, ricettazione, contraffazione agroalimentare.
di Piero Rossano