Si fa presto a dire Food Marketing, ma che cos’è? Quali sono i suoi ambiti applicativi? Come si è evoluto nel tempo? Cosa cambierà dopo la pandemia? расчетно кассовое обслуживание открыть
A queste domande prova a rispondere “Food Marketing Evolution”, il webinar organizzato da OnFoodHub, il portale di operatori trasversali del Food e del Marketing, in collaborazione con l’Union Européenne des Gourmet, in particolare con il Consolato di Salerno e Avellino. Il webinar affronterà, attraverso gli spunti di riflessione forniti dal food marketer Frank Maria de Feo, la tematica dei cambiamenti in atto nel settore del food per quanto attiene agli scenari e ai modelli di consumo per le nuove generazioni.
Volendo dare una definizione di Food Marketing comprensibile a tutti, possiamo dire che è tutto ciò che succede intorno al cibo e al mangiare, è il marketing del gusto, della gastronomia, della cucina e dell’alimentazione.
Per gli appassionati di marketing, invece, che non amano le semplificazioni, ricordiamo la definizione canonica:
“Il Food marketing è l’insieme delle strategie volte all’ottimizzazione del posizionamento del prodotto/servizio nel suo mercato: dalla scelta del prezzo alla distribuzione, fino alla definizione di un piano di comunicazione che renda il prodotto visibile a un suo pubblico definito”.
“Ma se pensate che il food marketing sia semplicemente l’insieme delle strategie di posizionamento e di marketing applicate al settore del food, vi state decisamente sbagliando!” precisa Frank Maria de Feo. “Quello che è certo è che gli scenari post pandemia sono completamente cambiati”, prosegue. “Concordo con Massimo Temporelli, fisico e divulgatore scientifico, che nell’ultima puntata di Startup Economy, condotta da Carlo Massarini sul canale La7, ha cercato di spiegare l’incertezza del momento in cui stiamo vivendo con la metafora del pendolo e del suo effetto oscillante” – continua de Feo, riportando le dichiarazioni di Temporelli:
“Siamo in equilibrio perenne fra due mondi. Quello fisico e quello digitale. Il mondo digitale sono le nostre pizzerie, i ristoranti, i bar etc. Il mondo digitale è invece rappresentato dalla rete. La pandemia è stata come un vento che ha spostato la nostra vita più sul versante digitale. Quanto questo vento smetterà di soffiare non ci sarà un equilibrio nuovo, il pendolo non riacquisterà subito il punto di mezzo fra analogico e digitale. Avremo un’ondata forzata e d’urto verso l’analogico, per riacquistare spazi fisici. Giunti all’estremo l’equilibrio di romperà di nuovo. Avremo un continuo rompersi di equilibri fra analogico e digitale. Saremo sempre più a favore della digitalizzazione, accelerando quel processo che era già in compimento negli ultimi 20 anni, con internet, con i computer e con gli smartphone. La nostra vita fra 10 anni sarà ancora oscillante, con oscillazioni più brevi, ma sempre più spostate verso il digitale, non tralasciando la parte fisica di cui noi homo sapiens siamo affamati”.
Negli anni abbiamo attraversato varie fasi del marketing, passando dall’ 1.0 al 4.0. Cos’è cambiato nel tempo? È cambiato il modo di concepire il mercato e lo stesso consumatore. Una volta bastava produrre bene e parlare indistintamente ai propri segmenti di mercato. Oggi la situazione è diventata molto più articolata. Tocca ai brand creare relazioni e veicolare attraverso i propri valori le emozioni che gli utenti, non più passivi ma co-creatori di valore, vogliono sentire e percepire.
La pandemia ha reso tale processo ancora più delicato. Oltre l’effetto pendolo esaminato in precedenza, oggi si devono fare i conti anche con la generazione successiva, quella “Alpha” dei nativi digitali che, pur avendo – a differenza dei loro predecessori – strumenti di intrattenimento collegati, palesano una grande voglia di scelte sostenibili, green e di spazialità, seppur attraverso la connessione digitale. Alexa, Google Home, Robot con Artificial Intelligence sono solo alcune delle fiorenti tecnologie che interesseranno le future generazioni.
Il compito del marketing in futuro sarà quindi quello di superare il coinvolgimento dei propri pubblici per arrivare a intrattenere. Dalla realtà aumentata alla percezione aumentata delle persone, supportata da device e giochi in chiave digitale.
Anche il marketing dovrà però evolversi. Dai contenuti all’estetica dei contenuti si passerà probabilmente a contenuti non solo omnicanale ma anche multidisciplinari, la cui verticalità o profondità è in seria discussione.
Le aziende dovranno “mostrare” più che “dire”, “condividere vision” e “risolvere problemi”. Dovranno “immaginare” più che “riciclare”. Ma dovranno soprattutto saper intrattenere.
La “chiave di svolta” (per citare Seth Godin) di questa complessità però non sarà più il contenuto da mostrare dal punto di vista del design, ma ciò che sarà percepito dall’utilizzatore finale.
Il marketing 5.0 post digital dovrà dunque essere quello della percezione aumentata da parte del cliente.
L’appuntamento con il webinar Food Marketing Evolution è per giovedì 29 aprile alle ore 18:00 sui canali Facebook On Food Hub, Info Food Italy, Union Européenne des Gourmets UEG Consolato di Avellino e Salerno e Businessing.
All’intervento di Frank Maria de Feo seguiranno quelli di:
- Nicola Carrano, Ceo Betrade e Italy InfoFood, che presenterà OnFoodItaly e l’Union Européenne des Gourmet.
- Valentina Lanza, fondatrice della Zucca Viola e responsabile Marketing in FICO Eataly World, che parlerà di come sono cambiati gli aspetti della comunicazione e della ristorazione post pandemia. In particolare delle 4 fasi della comunicazione nel mondo del food durante e dopo il covid.
- Alex Giordano, del Centro di Etnografia Digitale, esperto di Social Innovation e Digital Transformation, che parlerà della trasformazione degli scenari di mercato e dell’evoluzione della disciplina.
- Donato Ciao, Innovation Manager ed esperto in Digital Food Marketing, che parlerà di come è cambiata la strategia di marketing digitale post pandemia. Ci spiegherà come la comunicazione e la salvaguardia dell’ambiente possono oggi comunicare ai consumatori e illustrerà altre esperienze phygital.
- Michael Seveso Tomasini, il Coach della Ristorazione, invece darà alcune tips su come usare al meglio la comunicazione – sia online che off-line – per ripartire nel mondo della ristorazione.
Gli interventi saranno moderati da Raffaella Gambardella, event coordinator.