Firmato a Firenze a metà febbraio, presso la sede del Banco Alimentare della Toscana, il Protocollo di intesa “Educazione al valore del cibo per una cultura del recupero alimentare, nelle Istituzioni scolastiche” tra Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e Fondazione Banco Alimentare Onlus. “Accordi come quello firmato con Banco Alimentare sono importanti per entrare nelle scuole – ha spiegato Gabriele Toccafondi a margine della sigla del documento – per raccontare ai nostri figli l’attività dei volontari su questo tema ed educarli a contrastare lo spreco alimentare”.
Consapevole che ogni anno in Italia vengono buttati via 12,3 miliardi di euro di cibo consumabile (6,9 dai consumatori) pari a 5,5 milioni di tonnellate e che ai consumatori si attribuiscono 42 Kg a persona di cibi non riutilizzati che equivalgono a 117 euro l’anno (Fonte: Indagine “Il recupero delle eccedenze alimentari. Dalle parole ai fatti” a cura di P. Garrone, M. Melacini, A. Perego del DIG – Politecnico di Milano), il Sottosegretario del Miur ha aggiunto: ”Mi auguro che tutte le scuole fiorentine, partendo anche dal protocollo firmato, si facciano promotrici di insegnamenti ad hoc nel corso dell’anno. Il vero salto di qualità si avrà quando cambieranno anche le coscienze oltreché le norme. In questo senso l’intesa sottoscritta è fondamentale perché sarà strumento per le scuole per organizzare vere e proprie lezioni su come sprecare meno cibo. E nessuno meglio dei nostri figli potrà fare da apripista in ogni famiglia per questa nuova coscienza civica anche sul cibo” ha concluso Toccafondi.
La legge 166/2016 in materia di spreco alimentare e farmaceutico – la cosiddetta Legge Gadda -, ha introdotte misure sia che snelliscono le procedure burocratiche, fino a oggi ostacolo alla donazione di prodotti alimentari invenduti, sia educative; infatti all’ Art. 9 comma 5 recita: “Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministero della salute, sentiti i Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, promuove, presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, percorsi mirati all’educazione a una sana alimentazione e a una produzione alimentare ecosostenibile, nonchè alla sensibilizzazione contro lo spreco degli alimenti e sugli squilibri esistenti a livello nazionale e internazionale nell’accesso al cibo”.
“Essere protagonisti della firma di questo Protocollo è per noi un importante riconoscimento – ha dichiarato Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – in quanto ci permette di valorizzare e apportare il nostro contributo di esperienze trentennali: in Italia ogni giorno recuperiamo cibo ancora buono salvandolo dalla distruzione, distribuendolo a chi ne ha bisogno vitale. Questa attività diventa subito missione educativa perché insegna appunto un valore più grande al cibo, sia per chi lo produce come per chi lo consuma. Auspichiamo che un valore comunicato e testimoniato in proposte progettuali utili, concrete e misurabili nei loro effetti siano capaci di favorire un cambiamento culturale e nuovi stili di vita e di socialità a partire dalle nuove generazioni” ha concluso Giussani.