La carne rossa va limitata a non più di tre pasti a settimana
Latte, formaggi e yogurt prodotti con latte intero così come le uova non aggravano il rischio di malattie di cuore o ictus, mentre la carne rossa dovrebbe essere limitata a non più di tre pasti a settimana. Sono le raccomandazioni aggiornate della Fondazione per il Cuore in Australia su questi alimenti dopo che un gruppo di esperti ha condotto un’estesa rassegna di ricerche australiane e internazionali. Dati alla mano infatti non vi sono evidenze che sia necessario limitarne il consumo per le persone sane.
La Heart Foundation in passato raccomandava a tutti di limitarsi ai prodotti caseari con ridotto contenuto di grassi, ma ora la raccomandazione è limitata a chi soffre di ipertensione, malattie cardiache o diabete tipo due. Secondo le nuove linee guida, non vi è un limite raccomandato per il consumo di uova per adulti sani, mentre per chi soffre di diabete tipo due il limite è uno al giorno.
Per la prima volta si consiglia di limitare il consumo di carne non trasformata, bovina, suina o ovina, a 350 grammi a settimana, pari a tre pasti di carne rossa magra. La carne lavorata come i salumi deve essere limitata, perché legata consistentemente a un più alto rischio di malattie cardiache e di altre condizioni croniche. Infine una raccomandazione a consumare molti cibi di base vegetale: verdure, frutta, cereali integrali, oltre a fonti di proteine come fagioli, lenticchie e tofu, oltre che pesce e frutti di mare.
FONTE: ANSA