Nella settimana n°51 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 101 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: mercurio in lombi di pesce spada (Xiphias gladius) in salamoia e refrigerati, dalla Spagna, con materie prime provenienti dal Cile; solfiti non dichiarati in gamberetti in salamoia e refrigerati, dalla Danimarca; numero di Escherichia coli troppo elevato in mitili vivi (Mytilus edulis) da purificare, dall’Irlanda; biocontaminanti (alcaloidi pirrolizidinici) in origano triturato dalla Germania, con materia prima proveniente dalla Turchia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: norovirus (GII) in Cannolicchio atlantico (Ensis Directus) dai Paesi Bassi; mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) intero e refrigerato dalla Spagna; mercurio in lombi di pesce spada (Xiphias gladius) scongelato, dalla Spagna; cadmio in carne di cavallo refrigerata dalla Romania; Listeria monocytogenes in salmone norvegese, affumicato e scongelato, dall’Estonia; glutine non dichiarato (etichettato come gelato alla vaniglia con cioccolato, senza glutine) in gelato alla vaniglia e cioccolato ricoperto di cioccolato e cereali, dall’Italia; presenza di idrocarburi policiclici aromatici in lecitina di girasole biologica e lecitina di soia biologica, provenienti dalla Cina, via Paesi Bassi; infestazione da parassiti (Anisakis) in pesce brosmio (Brosme brosme) salato, dalle Isole Fær Øer.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: additivo (E 203 – sorbato di calcio) non autorizzato in birra spalmabile dall’Italia; aflatossine (B1) in arachidi con guscio dall’Egitto; migrazione di ammine aromatiche primarie da utensili da cucina in nylon da Hong Kong; migrazione di cromo, di manganese e un livello troppo elevato di migrazione globale da tritacarne proveniente dalla Cina; assenza di una relazione analitica certificata e della dichiarazione di conformità per utensili da cucina dalla Turchia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, l’Austria segnala la presenza di Salmonella in pasto di girasole biologico destinato a mangime.
FONTE: https://ilfattoalimentare.it