Rapporto Rasff, ‘aumenta partecipazione Paesi membri’
BRUXELLES – Aumentano per il quinto anno consecutivo le segnalazioni su prodotti che comportano rischi per la salute nel sistema Ue di allerta rapido su alimenti e mangimi (Rasff). È quanto emerge dal rapporto annuale Rasff, riferito alle notifiche 2018. Gli avvisi di allerta, che riguardano la circolazione di prodotti non sicuri sul mercato, sono aumentate del 19% rispetto al 2017, con il 13% in più di risposte da parte dei diversi Paesi. Calano gli avvisi di respingimento alle frontiere. Così i dati complessivi presentano una diminuzione del 4% nelle notifiche (che comprendono allerta, respingimento alle frontiere o semplici scambi di informazione) e un aumento del 14% delle notifiche di risposta. Segnale, si legge nel rapporto, che “il numero complessivo di notifiche è stabile, mentre la partecipazione degli Stati membri è in aumento”. L’Italia è uno dei Paesi più attivi nel network, con 400 notifiche originali e oltre 750 notifiche di risposta. Il maggior numero di notifiche riguarda microorganismi (979), micotossine (655) e residui di pesticidi (276).