Agnello o capretto? Carni simili, ma dalle differenti caratteristiche, gli esperti analizzano le peculiarità di queste due tipologie di alimenti per aiutare il consumatore coscienzioso a compiere una scelta consapevole.
Agnelli e capretti
Vi sono carni di alcune specie animali che sono consumate maggiormente in determinate regioni, ed inoltre tradizionalmente in prevalenza durante certi periodi.
E’ il caso degli agnelli e dei capretti, gli uni consumati preferibilmente per Natale, gli altri per Pasqua, perché la loro nascita avviene generalmente in autunno o in primavera dopo una gravidanza di 5 mesi.
Gli agnelli hanno carni di diversa qualità e valore in base alla loro età, corrispondente anche al loro peso, come si evidenzia in questa distinzione di categorie offerte al mercato:
– Agnellino da latte (abbacchio) peso medio Kg 8
– Agnello da latte: peso medio Kg 10
– Agnello da latte pesante: peso medio Kg 14
– Agnello della Sardegna (indicazione geografica tipica): da latte peso fino 7 Kg – tipo leggero fino a 10 Kg – tipo da taglio fino 13 Kg.
Dalla nascita, il periodo del loro allevamento varia da poche settimane ad un paio di mesi, in relazione al peso d’ingrasso previsto.
Da tener presente che gli agnelli importati dall’estero possono essere di peso maggiore dei nostri, ma non allevati a latte come i nostri, perché sono classificati come agnelli i soggetti fino ad un anno d’età.
Sono consumate anche le carni di animali più vecchi e quindi più pesanti (Kg 30-40) indicandoli come «agnelli maturi».
L’alimentazione degli agnelli si giova del latte materno e solo per quelli più pesanti si provvede all’integrazione con farina di latte anche integrata con farina di cereali.
I capretti sono allevati per 30-40 giorni con latte materno, fino ad un peso massimo di 13 Kg (il peso medio è di 9 Kg). I capretti offerti sul mercato possono essere più o meno pesanti in relazione alla data delle feste pasquali, la cui celebrazione, come è noto, varia annualmente.
Differenze tra agnello e capretto
Sovente nelle macellerie le carcasse di agnelli e capretti, divise a metà, sono appese a ganci per cui si notano certe particolarità della loro struttura corporea che li differenziano.
——————ANATOMIE:
agnello (A)
La muscolatura è tondeggiante con il collo rivolto in fuori e verso l’alto rispetto alla linea del dorso
capretto (C)
La muscolatura assume una forma allungata ed il collo è più corto e diritto seguendo la linea del dorso
—–Grasso
(A) è abbondante soprattutto sottocute
(C) è quasi inesistente
—–Colore
(A) ha tendenza al rosato
(C) prevale il bianco
—–Odore
(A) è caratteristico dell’ovino, più o meno pronunciato anche secondo la tecnica di macellazione che deve escludere contatti con la pelle
(C) si percepisce l’odore del latte
—–Presentazione
(A) sulla coda viene lasciato un ciuffo di lana
(C) sulla coda è lasciato un ciuffo di pelo
Per il riconoscimento della Ce quale marchio IGP numerosi altri consorzi sono in attesa e precisamente per: abbacchio romano, agnello bergamasco, agnello delle Langhe, agnello delle Madonie,
agnello siciliano, capretto della Val Vigezzo.
FONTE: https://www.newsfood.com