Cilindro di pasta salernitana tra i 22 nuovi presidi Slow Food
TORINO – Ne sono rimasti solo due produttori. Il Varhackara, un tipo di pesto prodotto a Paluzza, in provincia di Udine, è una delle tante novità (per il grande pubblico) che verranno fatte conoscere al Salone del Gusto dal 20 al 24 settembre. E’ appena entrato tra i Presidi riconosciuti dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità onlus. Viene preparato con lardo bianco, speck, pancetta affumicata e l’aggiunta di erbe aromatiche.
Dal Friuli arrivano altri esempi di rarità a rischi di estinzione, come il fagiolo di San Quirino, coltivazione quasi scomparsa e ripresa da alcuni giovani che hanno recuperato la semente. Ma è la Campania la grande protagonista dei Presidi italiani Slow Food che debuttano al Salone, con 10 prodotti. Uno di questi, il fusillo di Felitto, un cilindro cavo di pasta all’uovo lungo tra i 18 e i 22 centimetri, sarà argomento di una scuola di cucina (“L’arte del fusillo a Felitto”).
Da Prignano Cilento ecco il fico monnato, cioè mondato in dialetto locale per la tecnica di sbucciare a mano i fichi prima di farli essiccare facendo attenzione a non incidere la polpa.
Dalle Marche arriva l’anice verde di Castignano, ricca in profumo e dolcezza grazie alla straordinaria concentrazione di anetolo (il composto aromatico dell’anice e del finocchio) pari al 94%.
FONTE: http://www.ansa.it