Arrivano i primi caldi e vien subito voglia di gelato. Riaffiorano ricordi: i ricordi da bambino, quando si ci sporgeva in quei frigo congelatore a pozzetto che ci proponevano una varietà di tipologie di gelato confezionati, quelli più gettonati e gustosi erano a marchio Algida. займы на карту без отказа срочно с 19 лет
Ma vi siete mai chiesti come nacque questo brand?
Il marchio fu creato a Roma nel 1946 a Roma. Ad inventarlo furono Angelo Barbiani, ex lavoratore della gelateria Fassi, e l’ingegnere austriaco Alfred Wiesner.
Quest’ultimo era un ingegnere austriaco recluso perché ebreo nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia e poi nel carcere di Fossombrone. Evaso nell’ottobre del 1943, Wiesner partecipò alla Resistenza e collaborò con le truppe alleate e con la Croce Rossa.
Al termine della sua collaborazione, gli alleati regalarono a Wiesner due macchine per produrre gelati.
Il 14 settembre 1953 venne depositato presso la camera di commercio di Roma l’atto costitutivo dell’Algida a firma di Alija Artman, Italo Barbiani, Giorgio Praeger e Alfred Wiesner. Il capitale sociale era di 40 milioni di lire. Nel 1964 la Algida venne rilevata dalla multinazionale anglo-olandese Unilever.
Grazie all’innovativo sistema di produzione industriale dei gelati da lui introdotto per la prima volta in Italia, l’Algida divenne leader in questo settore. La società “Algida, industria alimenti gelati” aveva come oggetto sociale la “vendita all’ingrosso di frutta congelata, fabbricazione e vendita all’ingrosso di gelati”.
Il termine álgida, con l’accento sulla prima “a”, deriva dal latino “algidus” che significa freddo.
Il primo marchio era costituito da uno scudo nel quale viveva il nome della ditta ed un cristallo di neve.
Nel 1950 venne creato da Enzo Mazzilli un nuovo marchio caratterizzato da una sinusoide ascendente che separava i due colori; applicato sui primi banconi di gelato confezionato, ha rappresentato il simbolo di un’epoca.
C’era anche una versione del marchio senza la cornice e con lo slogan in bianco.
Il giallo ed il marrone erano i colori fondamentali associati ai gusti tradizionali del gelato: la crema ed il cioccolato. In pieno boom economico l’Álgida raggiunse grande notorietà; nel 1963 il marchio venne leggermente modificato: il logotìpo composto in bastone e l’arrotondamento dei lati confermando l’originalità della forma e dei colori.
Negli anni Settanta, il brand cambia completamente il suo logo: vi è solamente la scritta “ALGIDA” di colore arancione, con un effetto 3D.
Un nuovo marchio venne disegnato nel 1983 da Bob Noorda: presentava il sole arancione come elemento centrale e la scritta gialla in prospettiva con i contorni marroni. Ciò esprimeva la sintesi dei valori peculiari propri di Álgida: i valori dell’estate, della libertà e delle vacanze.
L’inarrestabile corsa verso la globalizzazione dei mercati abbatte le frontiere tra i singoli paesi e per questo si è sentita la necessità di assumere una posizione comune nelle diverse realtà dei singoli mercati.
Pertanto, nel 1998, venne sviluppato a livello mondiale il solo marchio che faceva il verso ad un famoso slogan del cornetto Álgida e cioè “cuore di panna”, disegnato da Carter Wong Design di Londra. Il marchio raffigura, infatti, un doppio cuore stilizzato e formato da una stessa linea rossa che si muove a spirale con sottofondo giallo; i colori sono quelli dell’estate ma anche del caldo da cui trarre sollievo proprio gustando i gelati Algida. Il logotìpo è realizzato con un carattere calligrafico di colore blu; nel 2003 il nuovo restyling con la sostituzione del solo carattere del logotìpo, l’ITC Kabel.