Secondo l’ultimo report del Milk market observatory della Commissione europea i prezzi di burro e latte sono al ribasso nel mese di marzo.
Dopo quasi due anni, i prezzi tornano ai livelli pre Covid dando respiro ai mercati di destinazione delle materie prime. I prezzi del burro, specialmente, sono tornati ai valori dell’autunno 2021. Un segno importante questo di distensione dopo che il 2022 è stato connotato da un record di aumenti per tutto il settore lattiero-caseario. Il prezzo del latte, ad esempio, aveva registrato un +36,25% lo scorso anno.
Rispetto al 2021, nel 2022 si è avuta una produzione europea di burro dello + 0,2%.
Guardando ai due principali mercati di sbocco per il burro europeo, l’export per gli Usa è in calo del 3% a 40.370 tonnellate, mentre per la Cina scende del 30% a 11.371 tonnellate.
Marzo si è aperto con un prezzo del burro pari a 465 euro/100 kg, in calo del 25,15% rispetto allo stesso mese del 2022.
Per quanto concerne il latte alla stalla, a dicembre 2022 i prezzi medi nell’Unione Europea sono diminuiti per la prima volta dello 0,6 % a 57,41 centesimi/kg. I dati degli Stati membri indicano un’ulteriore riduzione dei prezzi del latte a gennaio 2023 con un valore che ha raggiunto i 56,31 centesimi/kg (-3,5%).
Anche per quanto riguarda il latte in polvere si è potuto osservare come da inizio anno le quotazioni sono al ribasso.
Il mese di marzo si è aperto con un prezzo di 264 euro/100 kg per il latte in polvere scremato (a inizio febbraio era arrivato a 252 euro/100 kg), mentre il latte intero in polvere scende a 353 euro/100 kg (anche se a metà febbraio aveva fatto registrare 350 euro/100 kg). In entrambi i casi quotazioni che non si vedevano da settembre 2021.