È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) sulle misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza Covid-19 che resterà in vigore fino al 13 novembre 2020. Le novità non sono tante e per quanto riguarda i ristoranti il decreto prevede un’apertura dalle 5 del mattino sino alle 24 con servizio al tavolo, mentre fissa fino a un massimo di sei persone per tavolo. Il servizio al banco è possibile sino alle ore 18.00, mentre le consegne a domicilio non hanno vincolo di orario.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Anche la ristorazione con asporto è ammessa fino alle ore 24.00. Nei ristoranti è obbligatoria l’affissione all’esterno di cartelli con l’indicazione del numero massimo di clienti. Non è prevista nessuna limitazione per gli esercizi di ristorazione all’interno degli ospedali, negli aeroporti e per quelli dislocati nelle autostrade.
Sono sospese le sagre e le fiere locali (consentite solo le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale) e anche i convegni, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Tutte le cerimonie pubbliche devono essere svolte nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale, che si svolgono senza la presenza di pubblico. Il DPCM prevede che si possa disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, consentendo l’accesso solo ai residenti e a chi vi svolge attività professionali.