ROMA – Scarti di patate e rucola per sconfiggere le malattie dei cereali. E’ quanto si prefigge il progetto Susincer che prevede di utilizzare le risorse agroindustriali in modo efficiente per valorizzare gli scarti ed evitare gli sprechi, realizzando sottoprodotti ad alto valore aggiunto che coniughino sostenibilità ambientale ed economica.
Il progetto triennale punta a realizzare miscele da impiegare come risorsa nella difesa delle due colture maggiormente diffuse al mondo, mais e frumento; il tutto a base degli scarti di lavorazione (bucce per le patate, residui delle radici e dei fusti per la rucola) ad alto valore aggiunto utili per la difesa della coltura contro funghi e patogeni. Mais e frumento, infatti, sono facilmente soggetti a questi attacchi che producono tossine dannose per la salute dell’uomo e degli animali. Riducendo, quindi, l’esposizione a funghi e patogeni, spiega il Crea, si riducono anche le micotossine, ottenendo così cereali più salubri. Le nuove formulazioni ad alto potere antifungino verranno reintrodotte nella filiera delle produzioni cerealicole per la difesa da patogeni fungini e da insetti fitofagi, conciliando in tal modo un impatto ambientale ridotto con l’adozione di una difesa fitosanitaria più sostenibile.
Un’opportunità in più per gli agricoltori che a oggi non dispongono di validi biofungicidi a basso impatto ambientale, per i consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità del prodotto acquistato e per le aziende che producono fertilizzanti, interessate a sviluppare nuovi prodotti in grado di incrementare il valore economico e ambientale dei propri scarti industriali.
FONTE: https://www.ansa.it/