Al via audit Corte Conti europea per valutare sostegno a imprese
Stimolare 50 miliardi di euro di investimenti entro la fine del 2020 per la digitalizzazione delle imprese europee, in particolare start up e Pmi. È l’obiettivo dell’iniziata del 2016 “Digitalizzazione dell’industria europea”, uno dei progetti lanciati dalla Commissione Ue per stare al passo con le evoluzioni tecnologiche che stanno portando a un’industria 4.0, cioè sempre più automatizzata. Consapevole dell’importanza del sostegno all’innovazione nell’Ue, la Corte dei Conti europea ha avviato un audit per verificare se Bruxelles sta mettendo in campo un aiuto efficace per la digitalizzazione delle industrie degli Stati membri. “Ci si attende che entro il 2025 – spiega Iliana Ivanova, il membro della Corte responsabile dell’audit – vengano fatti notevoli passi in avanti verso l’industria 4.0. Le imprese di tutta l’Ue, in particolare le Pmi, dovrebbero prepararsi ad adattare le loro modalità di lavoro tradizionali alla nuova tecnologia digitale”. L’audit passerà al vaglio i progetti europei per la digitalizzazione anche con missioni ad hoc negli Stati membri selezionati (Germania, Ungheria, Polonia e Portogallo), in vista della pubblicazione di una relazione finale nel 2020.