Camera di commercio di Milano, 19.000 gelaterie in Italia, regina è Roma
Per le gelaterie italiane, un business da 1,5 miliardi, vince la qualità: 8 su 10 sono infatti artigianali. I dati sono forniti dalla Camera di commercio di Milano, che riferisce come tra le 19.000 gelaterie d’Italia, tra pasticcerie, gelaterie vere e proprie (compresi gli ambulanti) e aziende manifatturiere che si occupano della produzione, con una crescita del 2,5% rispetto a cinque anni fa.
Gli addetti del settore sono quasi 75.000 e regina del gelato è Roma, con 1.409 attività e 4.286 addetti. Seguono Napoli per imprese (898) e Torino per addetti (3.087). Tra le prime 10 per imprese anche Milano e Torino con oltre 700, Salerno e Bari con oltre 400, Palermo, Brescia, Venezia, Catania e Messina con oltre 300. A crescere di più sono Ancona (+8,2%) e Lecco (+6,8%).
Coldiretti Lazio, vola il consumo di gelati (+23%)
Per il caldo aumenta il conumo di frutta e verdura. Secondo la stima di Coldiretti Lazio, infatti, negli ultimi giorni la vendita di frutta è aumentata del 14%, un incremento dovuto anche ai prezzi vantaggiosi perché per molte varietà, come ad esempio le pesche, si è nel pieno della stagione produttiva.
Autentico boom per il consumo di gelato (+23%), utilizzato anche come pasto alternativo durante la pausa pranzo. “Le temperature molto elevate, al di sopra delle medie stagionali, hanno effetti negativi sugli animali, sottoposti a un forte stress, e sulle coltivazioni, dagli ortaggi al mais, con gli agricoltori costretti a ricorrere all’irrigazione di soccorso.
In periodi così caldi, soprattutto per le categorie a rischio, è ancora più importante adottare una corretta alimentazione – spiega David Granieri presidente di Coldiretti Lazio – Frutta e verdura sono fonti di vitamine, sali minerali e liquidi per mantenere l’organismo in efficienza e combattere i radicali liberi prodotti dall’esposizione solare. Il gelato invece si conferma uno degli alimenti più amati dagli italiani con una grande crescita delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta”.