Tengono le spese legate a cene e pranzi delle feste familiari. Secondo Coldiretti i prodotti enogastronomici sono stati utilizzati anche per i classici regali tra parenti e amici. Frutta e pesce acquistati al mercato
CIVITAVECCHIA – Il 90% degli italiani ha scelto le classiche tavolate familiari per le feste natalizie. A confermare la tradizione è stato uno studio eseguito dalla Coldiretti su scala nazionale.
La statistica ha visto conferme anche dai commercianti locali: «Rispetto agli scorsi anni – ha dichiarato un commerciante storico del mercato alimentare, Simone Pagliarini – i consumi alimentari sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Invece devo confermare che sono diminuiti gli ordini alimentari da parte dei ristoranti per il 24 e 25 dicembre».
Secondo i dati di Coldiretti la sola cena di Natale è costata in media per nucleo familiari circa 90 euro.
«Anche io posso confermare che tutto è rimasto invariato allo scorso anno – conferma Stefano Zanacchi, anche lui operatore del mercato settore ittico – come al solito si è lavorato moltissimo per la cena del 24 vendendo spigole, orate, saraghi, calamari, polpi e seppie.
Il settore alimentare non ha quindi subito flessioni come invece è accaduto ai commercianti che per i regali di natale hanno dovuto subire la concorrenza dei regali online (oltre il 3% in più dello scorso anno esclusi coloro che hanno sfruttato il black friday online per portasi avanti con i regali). Al contrario sono aumentati i regali utili come quelli legati proprio all’enogastromia: «Una spinta – spiega Coldiretti – verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici a partire dall’enogastronomia per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio».
Dato curioso riguarda quello del riciclo. Sempre secondo Coldiretti gli avanzi alimentari sono stati serviti nei giorni successivi da circa il 90% degli italiani. Non finisce qui. A essere riciclati sono stati anche i regali che per il 20% vengono riutilizzati come doni per amici e parenti. «Con il mio lavoro di commerciante incontro tutti i giorni centinaia di persone – ha spiegato il presidente della confcommercio Graziano Luciani -. In giro non c’è molta voglia o possibilità di spendere. Ritrovo invece la voglia di stare insieme a tavola, anche solo per un piatto di spaghetti». Insomma toglieteci tutto, ma non la tavola imbandita.
fonte: http://www.civonline.it