Dal Ribolla al Primitivo, dall’Ortrugo al Pecorino, dalla Falanghina al Grillo: sono tanti i vini tradizionali che registrano crescite importanti delle vendite. Per apprezzarli al meglio l’ideale è accompagnarli con un buon formaggio, che ne esalta i profumi e il gusto. Ecco le coppie formaggio-vino perfette da mettere nel carrello della spesa.
Gli italiani si confermano un popolo di orgogliosi produttori e appassionati estimatori di vino. E mostrano di apprezzare sempre di più le produzioni tipiche locale, quelle che “raccontano” il carattere di un territorio ed esprimono la varietà vitivinicola che caratterizza il “Bel Paese”. Lo afferma Assolatte citando la graduatoria dei vini più acquistati nella distribuzione moderna nel corso del 2017, che sarà presentata durante l’edizione 2018 di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 15 al 18 aprile.
La classica dei vini più venduti in Gdo – oltre ai grandi “classici” – mostra una bella serie di vini “emergenti”, il cui giro d’affari mostra crescite a doppia cifra. Una conferma della curiosità degli italiani in fatto di vini e della ricerca di nuove esperienze gustative, come quelle assicurate dall’accoppiata vino e formaggi, dice Assolatte.
Bere un calice di vino con un buon pezzo di formaggio non è solo un piacere ma anche un’abitudine da gourmet, spiega Assolatte, perché il formaggio fa percepire meglio sia l’aroma che il gusto del vino. Infatti il formaggio ha la capacità di attenuare le note acide e di mitigare la sensazione astringente dei tannini, come ha rivelato uno studio scientifico pubblicato sul “Journal of Food Science”.
Un’ulteriore e valida ragione per abbinare sempre il vino al formaggio e un’informazione da ricordare quando si va a fare spesa, per accompagnare l’acquisto di una bottiglia di vino con quello di una confezione di formaggio. Per fare le scelte migliori i suggerimenti targati Assolatte per individuare i migliori formaggi da abbinare ai 12 vini regionali che hanno avuto il maggior boom di vendite nel corso del 2017.
Grillo (Sicilia): ideale con Vastedda del Belice dop, Caciotta, Gorgonzola dop, Taleggio dop, Quartirolo dop, Scamorza, Caciocavallo.
Primitivo (Puglia): da provare con Caciocavallo stagionato, Canestrato di Moliterno igp, Canestrato Pugliese dop, Provolone Valpadana dop piccante, Burrata, Grana Padano dop oltre 16 mesi.
Ortrugo (Emilia Romagna): da abbinare a Provolone Valpadana dop dolce, Casatella Trevigiana dop, robiola, Grana Padano dop, Stracchino, Ricotta di mucca.
Ribolla (Friuli Venezia Giulia): perfetto con Montasio dop giovane, Cansiglio, Mozzarella di bufala, Latteria, Parmigiano Reggiano dop.
Valpolicella Ripasso (Veneto): da accompagnare con Italico, Bitto dop, Monte Veronese dop, Asiago d’allevo dop stravecchio, Gorgonzola dop, Taleggio dop, Parmigiano-Reggiano dop.
Cortese (Piemonte): ideale con Castelmagno dop, Maccagno, Robiola di Roccaverano dop, Stracchino, Mozzarella di mucca, Bra dop, Toma.
Passerina (Marche): da provare con Formaggella fresca vaccina, Grana Padano dop, Casatella Treviagiana dop, Casciotta d’Urbino dop, Caprini freschi, Ricotta di bufala, Ricotta Romana dop, Cacioricotta.
Chianti Classico (Toscana): abbinamento ideale con Burrini, Gorgonzola Dop, Pecorino Toscano dop stagionato, Marzolino, Roquefort, Fontina dop, Montasio dop, Caciocavallo, Ragusano dop, Parmigiano Reggiano dop 24 mesi, Montasio dop stagionato.
Cannonau (Sardegna): matrimoni perfetti con Fiore Sardo dop, Pecorino Sardo dop, Caciocavallo Silano dop, Asiago dop, Pecorino Romano dop, Grana Padano dop riserva.
Pecorino (Abruzzo/Marche): si accompagna bene con Pecorino Romano dop, Primo Sale, Caciocavallo abruzzese, Caciofiore aquilano, Caprini freschi, Formaggio di fossa.
Falanghina (Campania): è ideale con Mozzarella di bufala campana dop, Caciotta vaccina, Robiola, Mozzarella di mucca, Murazzano dop.
Bardolino (Veneto): ottimo con Tomini, Monte Veronese dop, Asiago dop, Mozzarella, Crescenza, Caprino, Taleggio dop, Montasio dop.
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