Buone nuove a grappolo per il comparto agricolo italiano prima della pausa estiva. Prima, e più precisamente il 28 luglio, la Commissione europea ha autorizzato l’adeguamento del regime degli aiuti di Stato agricoli in merito alla sottomisura ad hoc “Innovazione dei processi della produzione olearia” con una dotazione da 100 milioni di euro per gli investimenti di ammodernamento dei frantoi, dando così il via libera alle Regioni per la pubblicazione di bandi su due linee di investimento (macchinari e frantoi).
Poi, il 2 agosto, nella cornice della Conferenza Stato-Regioni arriva anche l’intesa, del valore di 400 milioni di euro, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che definisce le modalità di emanazione dei bandi regionali destinati alla sottomisura “ammodernamento delle macchine agricole” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2, componente 1, Investimento 2.3 per l’Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.
“Un provvedimento focalizzato sulla sostenibilità ambientale che prevede significativi investimenti per il rinnovamento del parco macchine agricole – spiegano dal MASAF in una nota – puntando alla sostituzione dei trattori inquinanti con mezzi a zero emissioni e a biometano, con una spesa ammissibile fino a 70 mila euro o attraverso l’introduzione di strumenti per l’agricoltura di precisione, con una spesa ammissibile fino a 35mila euro”.
Nello specifico, quindi, si tratterebbe di “un’ulteriore iniziativa” per finanziare, grazie anche all’intesa recentemente raggiunta sul Fondo innovazione complementare, gli investimenti nel settore dell’innovazione che superano i 70mila e arrivano fino ai 500mila euro seguendo il filo “verde” della linea di “potenziamento del PNRR” attraverso misure che diano “un considerevole impulso alla decarbonizzazione del settore agricolo”.
L’obiettivo pertanto è duplice: “mitigare l’impatto delle emissioni sui cambiamenti climatici e portare avanti un approccio vicino alle esigenze attuali della Nazione“. L’ha precisato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, commentando il via libera al decreto: “è un nuovo passo verso una maggiore sostenibilità ambientale ed energetica per garantire al contempo la competitività delle imprese”.