Dall’ultima analisi svolta da Italmercati, la rete nazionale dei mercati all’ingrosso, il settore agroalimentare nel nostro Paese non sta vivendo una congiuntura favorevole.
Il 65% dei mercati all’ingrosso italiani , infatti, ha registrato un aumento dei prezzi dei prodotti agroalimentari in questi primi mesi del 2023. Peperoni, melanzane e arance sono stati i prodotti che hanno registrato un maggior incremento dei prezzi in questi primi mesi. A registrare una diminuzione, invece, finocchi, zucchine e carciofi.
Emerge una forte preoccupazione per il venire meno delle misure messe in campo dal Governo per ottemperare al caro delle bollette. Ridurre i prezzi dell’energia non basta a risolvere le problematiche degli operatori dei mercati.
“Stiamo registrando una generale situazione di depressione del settore legata in particolare ad un calo dei consumi e ad una minore disponibilità di reddito da parte dei consumatori”, dichiara Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati. “Il protrarsi del freddo, così come il repentino cambio di temperatura, sta modificando le abitudini d’acquisto dei consumatori, che sempre meno comprano prontamente i prodotti di stagione. Un ulteriore criticità rilevata dai 21 mercati appartenenti a Italmercati è infine il caro energia, che rimane ancora oggi un ostacolo importante allo sviluppo di una filiera centrale per il nostro Paese” conclude il presidente.