Durante gli ultimi trent’anni le esportazioni dell’olio di oliva italiano nel mondo sono quasi triplicate.
Solo nel 2022 si parla di una quantità pari a 360 milioni di kg. Un orgoglio tutto made in Italy, l’olio d’oliva, base della dieta mediterranea famosa in tutto il mondo per i suoi effetti salutari sull’organismo e sulla vita. E, forse, sono proprio i benefici salutari legati al consumo d’olio d’oliva alla base dell’impennamento di richieste di questo prodotto a livello globale.
I primi estimatori dell’olio italiano sono gli americani. Negli Stati Uniti sono stati venduti solo nel 2022 ben 110 milioni di kg d’olio. Seguono Germania (45 milioni di kg) e la Francia (34 milioni di kg).
D’altronde, sono ben 533 le varietà di olive coltivate dalle Alpi alla Sicilia, conferendo all’Italia un patrimonio di biodiversità unico al mondo. Sono circa 250 milioni le piante d’oliva sul nostro territorio nazionale da cui nasce il maggior numero di oli extravergini a denominazione in tutta Europa: 42 Dop e 7 Igp. Sempre più, inoltre, sono le produzioni a km 0, legate in modo viscerale al territorio.
Questo il risultato di un’analisi della Coldiretti resa pubblica a Cosenza in occasione del rientro sulla terra di alcuni campioni di olio extravergine di oliva dopo 6 mesi di permanenza in orbita.
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